Dott. De Simone, cos’è la blefaroplastica?
≪La blefaroplastica è un intervento che si esegue sulle palpebre superiori o inferiori e da solo da luce allo sguardoe può avere un effetto ringiovanente come un lifting. Con l’avanzare dell’età, avviene un fisiologico cedimento dei tessuti e nello specifico della palpebra, ma grazie all’operazione si possono riacquistare fino a 10 anni di età in meno≫.
Come viene risolta questa problematica?
≪Con un’operazione chirurgica viene rimossa la pelle in eccesso, rimodellando la pelle palpebrale ed il grasso palpebrale. Questo tipo di intervento non può essere eseguito con il laser, che talvolta viene erroneamente proposto per l’eliminazione della palpebra calante, ma solo attraverso la chirurgia. La riuscita dell’operazione dipende da numerosi fattori, ma su tutti è da tenere in considerazione l’esperienza dello specialista≫.
L’intervento di blefaroplastica è risolutivo?
≪L’operazione è non priva ma quasi di complicazioni e nel giro di poco tempo si può avere uno sguardo nuovo. Il post operatorio è molto rapido e privo di complicazioni e, nel giro di pochi giorni, si può ammirare nuovamente un viso privo degli inestetismi causati dal cedimento dei tessuti. Per questo tipo di intervento, consiglio di rivolgersi a chirurghi esperti, che lavorano in strutture capaci di rispondere a tutte le esigenze mediche del paziente, dove anche le eventuali complicazioni possano essere gestite nel migliore dei modi≫.
Quanto conta la tecnologia in questo tipo di intervento?
≪La blefaroplastica è un intervento chirurgico, eseguito da oftalmochirurghi plastici o chirurghi plastici. In queso caso, la tecnologia viene dopo le capacità del medico, l’unico in grado di risolvere le problematiche causate dal cedimento dei tessuti. Per questo motivo non bisogna farsi trarre in inganno dalle proposte di blefaroplastica realizzata con il laser, che può essere utilizzato solo in alcune fasi dell’intervento, ma non per la ricostruzione≫.
La chirurgia blefaroplastica è utile nei casi di altre patologie oculari?
≪Questa tecnica viene utilizzata può essere effettuata in casi con disturbi funzionali, come riduzione del campo visivo, deficit muscolari, ernie del grasso orbitario con malposizione palpebrali come entropion o ectropion, rossore, alterazioni corneali, lacrimazione. In questi casi gli interventi sono passati dal servizio sanitario nazionale≫.
Dottore, lei si occupa anche di chirurgia refrattiva e di risoluzione dei problemi di cataratta. Ci spiega?
≪Partiamo dalla chirurgia refrattiva. Questa tecnica è rivolta a tutti coloro i quali desiderano rimuovere gli occhiali. Sembra impossibile, eppure è una soluzione ampiamente utilizzata che cambia la vita delle persone. Ad oggi, nel caso di pazienti che soffrono di miopia, si possono recuperare fino alle 8/10 diottrie, mentre chi è ipermetrope può migliorare di 2 o tre diottrie. Inoltre, questa procedura è molto richiesta da chi vuol partecipare a numerosi concorsi pubblici che richiedono specifici parametri visivi. In questo caso, si utilizzano tecniche con laser eccimeri e femtolaser rapidissime, dove l’anestesia si effettua con colliri. Inoltre, con i modernissimi laser si hanno risultati eccellenti. La tecnica da usare va scelta insieme al chirurgo≫.
E la cataratta?
≪Questo è un intervento rapido, con emulsificazione e sostituzione del cristallino oppure realizzato con femtolaser. Il dolore post-operatorio è quasi sempre assente e il recupero visivo eccellente. L’anestesia si effettua quasi sempre solo con colliri≫.